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autore
brano
 
Cicerone
De amicitia, 81
 
originale
 
[81] Quod si hoc apparet in bestiis, volucribus, nantibus, agrestibus, cicuribus, feris, primum ut se ipsae diligant (id enim pariter cum omni animante nascitur), deinde ut requirant atque appetant ad quas se applicent eiusdem generis animantis, idque faciunt cum desiderio et cum quadam similitudine amoris humani, quanto id magis in homine fit natura! qui et se ipse diligit et alterum anquirit, cuius animum ita cum suo misceat ut efficiat paene unum ex duobus.
 
traduzione
 
81 Ora, se ? evidente negli animali - dell'aria, dell'acqua, della terra, domestici e selvatici - che, primo, si amano (? un istinto ?innato? in ogni essere vivente), e, secondo, cercano ardentemente un animale della stessa specie cui accoppiarsi (e lo fanno con slancio, con qualcosa che assomiglia all'amore umano), quanto tale sentimento ? pi? naturale nell'uomo, che ama se stesso e cerca un altro con cui mescolare la sua anima, per farne di due quasi una sola!
 

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